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Uomini in salute: lo predice la qualità dello sperma

Negli uomini l'infertilità non va sottovalutata: può essere un segnale d'allarme per ipertensione, disturbi endocrini o della pelle. Lo svela uno studio dell'Università di Stanford.

Spermatozoi piccoli, deboli o poco attivi non minacciano solo i progetti di coppia, ostacolando il desiderio di paternità, ma potrebbero essere un segnale da non sottovalutare: negli uomini la qualità dello sperma sembra essere strettamente correlata allo stato di salute generale, tanto da poter essere rivalutata come fattore predittivo o segnale di allarme di ipertensione, disturbi endocrini o della pelle.

Che dietro l’infertilità maschile, a volte, si nascondano problemi ben più seri è un tema non nuovo ma finora sottovalutato. A riportarlo alla luce è ora una ricerca della Stanford University School of Medicine, appena pubblicata sulla rivista Fertility and Sterility, che ha monitorato lo stato di salute di 9.387 uomini americani, nella fascia di età tra i 30 e i 50 anni, sottoposti a indagini per determinare la causa di difficoltà riproduttive.

I dati forniti dallo spermiogramma, con cui si esegue la conta degli spermatozoi e la loro qualità nel liquido seminale dell’uomo, hanno confermato le ipotesi dei ricercatori: nel 44 per cento dei casi con scarsa qualità dello sperma maschile sono stati osservati anche disturbi cardiocircolatori, tra cui l’ipertensione, problemi dermatologici o endocrini. Il legame tra fertilità e stato di salute generale è ancora da chiarire. Secondo Michael Eisenberg, direttore del dipartimento di medicina e chirurgia riproduttiva di Stanford e prima firma dello studio, potrebbe dipendere dalla genetica, ritenendo che almeno il 15 per cento dei geni siano coinvolti nei processi riproduttivi così come in altre attività fisiologiche dell’organismo: un intoppo nella fertilità potrebbe perciò tradursi anche in altre manifestazioni patologiche. Più in generale, la ricerca pone l’accento sul problema dell’infertilità, spesso sottovalutato come problema di salute o circoscritto al disatteso desiderio di paternità. «Circa il 15 per cento delle coppie ha problemi di infertilità e nella metà dei casi dipende dalla qualità spermatica dell’uomo», spiega Micheael Eisenberg, primo autore dello studio. «Si dovrebbe prestare maggiore attenzione a questi uomini, che sono milioni. L’infertilità è un segnale d’allarme: avere problemi nella riproduzione può significare averne con la salute in generale».

Tratto da ok-salute.it

Eisenberg ML, Li S, Behr B, Pera RR, Cullen MR. Relationship between semen production and medical comorbidity. Fertil Steril. 2015; 103: 66-71   https://doi.org/10.1016/j.fertnstert.2014.10.017

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