Premio Coppola 2018
Premiato per la ricerca scientifica e l’innovazione sociale il Dott. Luigi Montano
La XI edizione del “Premio Luigi Coppola - Città di Gallipoli”, evento itinerante istituito dalla Città di Gallipoli nel 1997 e che negli anni ha valorizzato in tutta Italia i meriti di medici, ricercatori ed associazioni, fra cui si annoverano il Premio Nobel Rita Levi- Montalcini, il farmacologo Silvio Garattini, quest’anno si è tenuta a Nardo’ ed ha premiato il dott. Luigi Montano, UroAndrologo dell’ASL di Salerno, esperto in Patologia Ambientale e Medicina dello Stile di Vita,
nonché attuale Presidente Nazionale della Società Italiana di Riproduzione Umana (SIRU). Al Dott. Montano viene riconosciuto il merito scientifico e sociale di aver definito ed avviato il progetto di Ricerca EcoFoodFertility, un progetto innovativo che pur nato inizialmente in Campania al fine di individuare un nesso su base scientifica fra i preoccupanti tassi di inquinamento ambientale nelle provincie a nord di Napoli e basso casertano (Terra dei Fuochi) e l’allarmante incremento di patologie cronico-degenerative registratosi negli ultimi decenni, oggi coinvolge diverse aree d’Italia e d’Europa, avviando un nuovo modello per la valutazione dell’ impatto ambientale sulla salute umana e per la prevenzione nelle aree a rischio. Fra le collaborazioni con ormai oltre 50 diversi ricercatori di istituti di ricerca, come il CNR, l’Istituto Superiore di Sanità, diverse università non solo italiane, anche il Salento attraverso le collaborazioni con il Centro Tecnomed di Nardò e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) dell’Università di Lecce. Il premio è stato consegnato nell’ambito del convegno” Ambiente, tecnologia e fertilità: tenutosi a Nardò proprio sulla correlazione tra inquinamento ambientale, utilizzo delle nuove tecnologie e aumento dell’incidenza dell’infertilità. Una domanda di grande attualità alla quale il dott. Montano da tempo sta producendo con il suo staff importanti risultati e già numerosi sono i riconoscimenti nazionali ed internazionali a partire dall’intuizione del “Seme Sentinella della salute ambientale e generale” che sta rivoluzionando il modo di fare prevenzione non solo per la salute riproduttiva, ma per la prevenzione delle patologie cronico-degenerative del nostro tempo. A margine del convegno, il dott. Montano ringraziando il Prof. Lamberto Coppola del centro Tecnomed e la Prof.ssa Alessandra Ferramosca dell’Università del Salento, ha dichiarato “questo riconoscimento che è stato dato a grandi della medicina mondiale, come il Premio Nobel Montalcini, mi inorgoglisce e rappresenta un altro importante passo per quel percorso non solo scientifico ma anche educativo che EcoFoodFertility porta con se per una nuova consapevolezza sui rischi indotti dall’inquinamento ambientale e dai cattivi stili di vita che possono compromettere la salute generale delle attuali e future generazioni a partire proprio dalla buona salute riproduttiva e quindi andare a valutare i primi segni di allarme sui gameti, in particolare, sugli spermatozoi, molto più sensibili degli ovociti, rappresenta una misura concreta e semplice per fare prevenzione molto precoce delle malattie anche più gravi (cancro, diabete, malattie cardiovascolari, neurodegenerative) che possono sopraggiungere in età adulta e aggiungo nella progenie. In conclusione, a mio giudizio, la Fertilità deve essere vista in un’ottica più ampia per la salvaguardia della salute pubblica per le attuali e future generazioni, agendo in particolare nella fase adolescenziale e tardo adolescenziale che, purtroppo, da troppi anni non è ben attenzionata nelle politiche di sanità pubblica, basti pensare che quasi nessuno dei giovani sa che esiste il consultorio e ancor di più per il maschio la visita di leva che almeno rappresentava un filtro, da anni non c’è più”.