COMUNICATO STAMPA
Nel progetto finanziato dal Ministero della Salute all’ASL Salerno e svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università di Brescia, il CNR di Avellino, l’ENEA di Casaccia, l'IZSM, l’Università di Milano e Napoli Federico II, è stato utilizzato il seme maschile come sensibile e precoce indicatore di Salute Ambientale e Generale, “Seme Sentinella”, per valutare quanto l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Stili di Vita influenzino la salute umana e quali misure di prevenzione adottare per ridurre il rischio di patologie riproduttive e cronico-degenerative nelle popolazioni più a rischio.
Lo studio è stato condotto negli ultimi due anni su oltre 400 giovani maschi sani dai 18 ai 22 anni non fumatori, non bevitori abituali, non esposti professionalmente, con indici di massa corporea omogenei, di tre aree ad alto impatto d’Italia: Brescia-Caffaro, Valle del Sacco nel Frusinate e Area Nord di Napoli. Sono stati esaminati in modo sistematico, diversi parametri biologici, biomolecolari e tossicologici nel seme e nel sangue al primo tempo (T0) per valutare le differenze nei gruppi reclutati fra le tre aree e i cambiamenti degli stessi parametri a 4 mesi dopo randomizzazione dei soggetti in un gruppo che ha osservato modifiche di stili di vita (attività fisica e alimentazione) ed un gruppo di controllo che non ha seguito modifiche di stili di vita.
Prossima tappa della presentazione sarà a Brescia il 9 Marzo.
Acerra, 13 febbraio 2020